Il ponte del Teatro deve il suo nome all’esistenza nei suoi pressi, fin dalla seconda metà del Settecento, del Teatro Felletti. Il manufatto unisce la rosta o stalia sinistra di via Gattamarcia (attuale via Cavour) con l'isola del Carmine: presenta una sola arcata, posta obliquamente alle sponde. Dal lato del Carmine si addossava, come spesso avviene nei ponti di Comacchio, ad un fabbricato tardo settecentesco (1784) destinato via via a conservatorio femminile, ad ospedale, a gendarmeria, fino all’attuale realizzazione della scuola materna comunale.
Caratteristico di questo ponte è il suo inserimento sulla stalia di via Cavour, dove la rampa di accesso, invece di innestarsi sul prolungamento dei lati del manufatto, si apre a ventaglio fino a lambire il bordo del canale, così da aumentare le possibilità di accesso e da rendere visivamente più ampio lo stretto passaggio pedonale della stalia.
PONTE DI PASQUALONE
Posto circa a metà di via Cavour, il ponte di Pasqualone presenta un’unica arcata, interamente in mattoni, con i terminali delle spallette in pietra d’Istria.