02/10 - Il Sindaco Marco Fabbri replica ad Andrea Bertani, Cons. Regionale M5S

Data di pubblicazione:
22 Febbraio 2020

Le affermazioni a mezzo stampa di Andrea Bertani, Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, richiedono una immediata e ferma smentita, da parte del Sindaco Marco Fabbri, il quale assicura che "il nostro approccio sulla riqualificazione dell'Ex Cercom non è pregiudiziale. Al contrario, come detto, il nostro è un approccio vincolato agli esiti della conferenza dei servizi, nell'ambito della quale dovranno esprimersi oltre 20 enti tecnici pubblici. Personalmente ho sempre sostenuto, e lo ribadisco, di avere piena fiducia nei tecnici - puntualizza il Sindaco - e nelle istituzioni, perchè a loro compete indagare e vagliare attorno a quei profili a norma di legge. Tale compito spetta a soggetti esperti e qualificati e non ai politici. Mi piacerebbe che, a prescindere dalle risultanze, il consigliere Bertani, che non ho mai avuto modo di vedere a Comacchio, si recasse sul posto, a verificare personalmente l'attuale area in tempo occupata dalla Cercom, in quale stato di abbandono e di degrado versi. Mi meraviglia, inoltre, come lo stesso consigliere regionale nutra dubbi e perplessità procedurali, in ordine ad apparati che sono sotto il controllo dei ministeri pentastellati della salute e dell'ambiente."

 

Sul ruolo del Sindaco Marco Fabbri non grava alcun conflitto di interesse nè attuale, nè potenziale, per un incarico, peraltro, svolto gratuitamente . Va anche sottolineato un altro aspetto fondamentale, vale a dire che l'Ente di gestione per i Parchi e le biodiversità Delta del Po non ha espresso alcun parere di natura politica, ma si esprimerà al termine della conferenza dei servizi tecnica, alla quale sono già stati richiesti chiarimenti ed integrazioni.

 

Per quanto attiene la legittimità della procedura condotta intorno alla presentazione del progetto di riqualificazione e di ampliamento dell' ex-stabilimento Cercom "i rimandi del Consigliere regionale Bertani fanno riferimento ad una norma diversa : l'area in questione, risultava essere già un deposito, della ditta Sacmi di Imola, come si può evincere dalla consultazione degli atti della stessa conferenza di servizi."

Ultimo aggiornamento

Lunedi 23 Settembre 2024