Il Comune di Comacchio interviene per tutelare la “tenuta sociale” della popolazione operante nel settore della venericoltura e della pesca, la salute pubblica e la preservazione degli equilibri ambientali. E’ di oggi, infatti, l’ordinanza contingibile ed urgente affinchè i titolari di concessioni nelle acque litoranee del comune e nelle acque interne possano catturare gli esemplari di Granchio Blu (Callinectes Sapidus).
“La proliferazione rapida ed incontrollata del Granchio Blu registrata negli ultimi mesi sta minando seriamente le attività connesse alla raccolta della Vongola Tapes Philippinarum – spiega Pierluigi Negri, Sindaco di Comacchio – La comprovata aggressività di questo particolare esemplare di granchio rappresenta, altresì, un pericolo per l’essere umano e complesse sono le operazioni di liberazione del Granchio Blu pescato accidentalmente”.
Una specie alloctona del territorio, quella del Granchio Blu, originaria dell’Oceano Atlantico occidentale che, non avendo predatori marini, si è riprodotta in maniera esponenziale. Devastante, in tal senso, l’impatto sull’intero ecosistema marino e sulle attività economiche essenziali della popolazione di Comacchio.
Gli acquacoltori e molluschicoltori titolari di concessione nel Comune di Comacchio hanno un interesse diretto a limitare la proliferazione del crostaceo, così da tutelare le proprie produzioni e contestualmente svolgere un’azione positiva, anche se indiretta, per la salute e la preservazione degli equilibri ambientali.
A partire da oggi, pertanto, i soci-addetti dell'impresa concessionaria o affidataria dell'area demaniale sono autorizzati nelle ore diurne, con condizioni meteo marine favorevoli, alla cattura, prelievo e trasporto per lo smaltimento del Granchio Blu nelle aree di loro spettanza.
Foto di Francesco Cavallari