20/07 - Tra Anguille e Tarante un progetto ideato e curato da Ambrogio Sparagna un CD raccoglie i canti della tradizione orale in dialetto comacchiese

Data di pubblicazione:
22 Luglio 2020

I canti in dialetto e le storie della tradizione comacchiese incontrano le sonorità mediterranee di Ambrogio Sparagna: un connubio originale e inatteso che martedì 21 luglio sarà svelato alla Manifattura dei Marinati (corso Mazzini, 200), alle ore 18.30, con la restituzione finale del progetto ideato e curato da Sparagna, uno dei più noti interpreti della musica popolare italiana il quale narrerà la genesi e la conclusione delle attività presentando il CD "Tra Anguille e Tarante". Un percorso fra musica e canti realizzato con la fattiva partecipazione delle associazioni culturali e teatrali Al Batal e TemperaMenti di Comacchio.

All'incontro interverranno l'assessora alla cultura del Comune di Comacchio Alice Carli, Antonio De Rosa sovrintendente Ravenna Festival e il consigliere della Regione Emilia Romagna Marco Fabbri. Coordinerà l'evento Roberto Cantagalli, dirigente delle istituzioni culturali.

La musica di Sparagna giunge in laguna nel 2016 nel programma di Ravenna Festival. E' subito attrazione fatale. Il percorso fra musica e tradizione inizia così in un'inedita mescolanza. L'assessora Alice Carli sottolinea “Abbiamo sempre creduto in questo straordinario progetto. Non solo parole e musica ma tradizione, identità che si fanno parola. Un suono in dialetto che è destinato non solo al presente ma soprattutto al futuro. Grazie alla genialità e sensibilità di Sparagna abbiamo recuperato le melodie che appartengono alla memoria di tutti i nostri cittadini. Tutto ciò è stato possibile grazie all'impegno dei volontari che ci hanno messo voce e, soprattutto, cuore”. Ambrogio Sparagna, così illustra il percorso creativo intrapreso in laguna “Sulla “lingua dialettale” di Comacchio abbiamo provato a costruire nuovi repertori vocali con i protagonisti dei nostri laboratori. In questi anni trascorsi insieme, caratterizzati da tanto studio e passione - sono diventati dei veri e propri “alberi di canto”, nuovi cantori popolari, interpreti autentici della tradizione comacchiese. Con il tempo questa esperienza creativa si è arricchita di filastrocche, canti di questua, canti epico-lirici e narrativi, poesie, e racconti sul vivere quotidiano di questo straordinario lembo sospeso tra terra e acqua che ora, grazie al sostegno dell’Amministrazione Comunale, trova in questa raccolta discografica una sua nuova collocazione e vuole offrire il dono della ricerca delle proprie radici evocate dai Cantori di Comacchio”.

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Venerdi 12 Aprile 2024