Primo step ufficiale per l'istituzione del nuovo Parco Unico del Delta del Po. Domani (venerdì 26 gennaio 2018), nella sede dell'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità - Delta del Po a Comacchio, prenderà il via il percorso di coinvolgimento degli stakelholders interessati nell'iter di istituzione della nuova realtà.
La legge di bilancio 2018 (Legge 27 dicembre 2017, n. 205, G.U. n.302 del 29-12-2017 - Suppl. Ordinario n. 62) ha infatti previsto di inserire alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, all’articolo 34, dopo il comma 2, il seguente comma2-bis: "È istituito, d’intesa con le regioni Veneto ed Emilia-Romagna, il Parco del Delta del Po, comprendente le aree del perimetro del Parco naturale regionale del Delta del Po, istituito con la legge della regione Veneto 8 settembre 1997, n. 36, e del Parco regionale del Delta del Po, istituito con la legge della regione EmiliaRomagna 2luglio 1988, n. 27. Il mancato raggiungimento dell’intesa preclude l’istituzione del Parco del Delta del Po. La copertura delle spese obbligatorie è assicurata a valere sulle corrispondenti risorse rese disponibili a legislazione vigente dalle regioni e dagli enti locali territorialmente interessati, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica."
Gli incontri rivolti alle diverse categorie di soggetti che operano all'interno del Parco (associazioni ambientaliste, parti sociali, associazioni imprenditoriali, venatorie, della pesca...) proseguiranno nelle prossime settimane, nel contesto di un percorso allargato alla presenza del Presidente del Parco del Delta del Po Marco Fabbri (Sindaco di Comacchio), del Presidente della Comunità dei Sindaci Mauro Venturi (Sindaco di Alfonsine) e della Consigliera Regionale, con delega Mab Unesco,
Marcella Zappaterra.
"Siamo consapevoli - commenta Marco Fabbri, nella sua qualità di Presidente del Parco del Delta del Po -, che il percorso sia, senza dubbio, complesso e che l'intesa tra le due Regioni impegni in maniera decisa ed incisiva le due istituzioni regionali. E' fondamentale però per la buona riuscita del percorso, il coinvolgimento dei Sindaci e, più in generale, delle comunità interessate dal costituendo Parco Unico. Per quanto mi riguarda, il mio impegno si estrinsecherà affinchè questo percorso possa essere allargato quanto più possibile, richiedendo, inoltre, con forza tempi congrui, per la definizione di un Parco Unico, che tutti aspettiamo da decenni."
L'impegno della Regione Emilia Romagna nella direzione intrapresa viene ribadito dalla Consigliera Regionale Marcella Zappaterra, la quale sottolinea come "si vuole costruire insieme a questi territori il percorso delineato dal legislatore nazionale. Sotto il profilo strategico potremmo mettere a sistema e capitalizzare le vocazioni dei territori e le singole potenzialità: basti pensare - conclude Zappaterra - alla valenza turistica ed ambientale, al sistema degli insediamenti produttivi, alla rete dei servizi alla persona, per citare solamente alcune importanti opportunità di crescita e sviluppo, di cui potrebbero beneficiare le comunità del Parco Unico del Delta del Po."