Situato nell'estremità occidentale della città, è meglio conosciuto come "Chiesa dei Cappuccini". L'attuale edificio sorge in un'area anticamente occupata dal Monastero di S. Maria in Auregiario, la cui presenza viene attestata già nel X sec. d.C. e fino al XII sec.
Nel 1570, dopo che la chiesa fu estinta ed i suoi beni ceduti ad una congregazione religiosa, fanno il loro ingresso i Padri Cappuccini, voluti dal duca Alfonso II d'Este. Si tratta di un manufatto secentesco (1665), con facciata in stile neoclassico, più volte rimaneggiato. All'interno, ad unica navata e con cappelle laterali che accolgono tele di buona fattura, di particolare interesse è l'ancona posata sull'altare maggiore, sovrastata dalla statua in terracotta della Beata Vergine, venerata col titolo di Santa Maria in Aula Regia: protettrice della città e della matianità comacchiese; opera rinascimentale di arte ferrarese.