Nel 2021 tra le tante ricorrenze, ricorre il secondo centenario della morte di Napoleone Bonaparte, che tanta parte ha avuto anche nella storia di Comacchio e dei suoi abitanti.
Ad arricchimento della Sagra e per promuovere il Museo archeologico all’imperatore e ai suoi rapporti comacchiesi viene dedicato il ciclo di incontri “Comacchio e Napoleone” che, come da tradizione degli ultimi anni si svolgerà nel pronao dell’Ospedale degli Infermi, ora sede del Museo Delta antico – 26 settembre, 2 e 9 ottobre 2021 alle ore 15.30 -.
L'iniziativa culturale vedrà la partecipazione dell’assessore alla Cultura Emanuele Mari e della Direttrice del Museo Delta Antico, Caterina Cornelio, curatrice degli incontri.
E’ noto che le saline di Comacchio sono entrate nella disponibilità dei comacchiesi solo a seguito di un complesso atto di compravendita tra l'Imperatore e gli abitanti di Comacchio – Rogito Giletti 12 luglio 1797 - , creando un indotto significativo per il territorio.
Ne parlerà il 2 ottobre Roberto Cantagalli, dirigente Cultura e Turismo del Comune di Comacchio, insieme a Elèna Merighi, referente comunicazione e coordinatrice delle attività della Salina di Comacchio.
Lo stesso Ospedale degli Infermi che ospita il Museo Delta Antico, ha preso vita grazie all'editto di Eugenio Napoleone - costruito dai comacchiesi in ottemperanza al dettato del "motu proprio" di Papa Clemente XIV (1771) - è stato effettivamente attivato come nosocomio nel 1811.
È frutto di una iniziativa di Napoleone la redazione della Carta del Basso Po - prima detta "napoleonica", poi dopo la caduta del Còrso, divenuta "austriaca"- sarà illustratati da Alessandro Bondesan. Una carta 'moderna', come la definisce il relatore che la illustrerà diffusamente domenica 26 settembre. Date le finalità dello strumento cartografico napoleonico e in linea con lo spirito che ha informato tutti i cicli di conferenze realizzate a corollario della Sagra, anche in questa edizione non poteva mancare la delineazione del paesaggio e degli aspetti colturali della fine del '700, principio dell'800, così come ricostruibile dai dati archeologici: ne tratteranno Silvia Marvelli e Marco Marchesini sempre il 26 settembre.
Anche Napoleone Bonaparte è incorso nella damnatio memoriae del suo operato e della sua immagine, come dimostrano le disiecta membra della sua statua monumentale ora in parte conservate nel Museo di Casa Romei di Ferrara, la cui illustrazione è affidata ad Andrea Sardo, direttore di quel Museo che terrà la sua conferenza (sabato 9 ottobre)
L'oblio con cui si è cercato di cancellare Napoleone non ha peraltro coinvolto la tradizione culinaria di quel periodo che ha influenzato i ricettari di cucina internazionale, nei quali tutt'ora permane. Su questo interverrà Federica Badiali che sabato 9 ottobre chiuderà il ciclo Comacchio e Napoleone
Come nelle precedenti edizioni, al termine delle conferenze Cogetur, concessionaria della gestione del Museo Delta antico, offrirà agli intervenuti assaggi ispirati alle ricette napoleoniche.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili – richiesta esibizione del green pass
Info IAt Comacchio 0533 314154