Pubblicati i dati statistici del movimento turistico in Emilia Romagna per il periodo gennaio-giugno 2021.
In riviera spicca il dato di Comacchio, dove le presenze italiane, rispetto al 2019, ultimo anno pre-covid, subiscono una flessione contenuta, pari al 12,5%. Si pensi, invece, che nelle sette più rilevanti località della costa (Rimini, Riccione, Cattolica, Bellaria, Cervia, Cesenatico, Ravenna Lidi) il calo medio si attesta al -43,57%.
Considerato il crollo del turismo straniero in tutto il Paese, Comacchio registra comunque il dato migliore della riviera: un - 63,9%, rispetto ad una flessione media del - 72,52%.
Veramente promettente poi, per quanto concerne le presenze italiane, il dato di giugno - primo dell’estate - unico a segno positivo (+ 3,5%) rispetto alla media della riviera di - 27,91%.
I dati statistici non tengono conto, tra l'altro, delle seconde case non locate a fini turistici.
“Si tratta di risultati veramente incoraggianti”, afferma l’Assessore al Turismo Emanuele Mari, “che teniamo monitorati con attenzione e che ci inducono a proseguire nella strategia promozionale intrapresa e nel fondamentale lavoro di squadra fra pubblico e privato. Il nostro territorio si connota sempre più per la particolare attenzione alle esigenze del turista di oggi, che cerca servizi di qualità, sicurezza e nuove esperienze di viaggio. Elementi che trovano sintesi nella nostra offerta, incentrata sul mare, sulla natura e sulla cultura. I primi dati di luglio ed agosto fanno sperare in una vera ripresa.
Il momento è difficile, il lavoro è immane e siamo già proiettati verso la prossima stagione; settembre si preannuncia come un mese intenso e ricco di proposte, prima tra tutte l’atteso appuntamento della tradizionale Sagra dell’Anguilla”.