La Civica Scuola di Musica di Comacchio protagonista del “Ri-suona con me” nell'appennino tosco-emiliano. Coinvolti un centinaio di studenti e famiglie.

L’assessore alle Politiche sociali Rosanna Cinti: “La musica è un potente strumento che crea legami, genera relazioni e produce cultura”.

Data di pubblicazione:
24 Settembre 2024
La Civica Scuola di Musica di Comacchio protagonista del “Ri-suona con me” nell'appennino tosco-emiliano. Coinvolti un centinaio di studenti e famiglie.

Sabato 21 e domenica 22 settembre la Civica Scuola di Musica di Comacchio è stata protagonista del “RI-Suona con Me” che si è svolto nelle cittadine di Borgo Val di Taro e Bedonia, situate nell'Appennino Tosco-emiliano, a ridosso del confine con la Liguria.

Sono stati circa un centinaio gli studenti e le famiglie coinvolte in questa trasferta, importante occasione di aggregazione e consolidamento della comunità della Civica Scuola di Musica di Comacchio. 

Così l‘assessore alle Politiche sociali Rosanna Cinti: “La musica è un potente strumento che crea legami, genera relazioni e produce cultura ed in questo il territorio di Comacchio è un grande esempio. La Civica Scuola di Musica in questi anni ha realizzato numerosi progetti rivolti agli studenti e alle studentesse, che grazie alle famiglie sono divenuti percorsi di crescita per l'intera comunità. È importante essere testimoni di cultura e la partecipazione a questo Festival ne è la prova.”

Hanno partecipato al festival l'Orchestra Giovanile Deltagramma, Il Coro Moderno V-Vox, i gruppi di musica d'insieme King of Pop e Tributo a Lucio Battisti accompagnati dagli insegnanti Elia Filippini, Filippo Benvenuti, Edoardo Cavallari, Giacomo Barchetta, Luca Chiari, Veronica Tanzi, Annalisa Vassalli, Andrea Marchesin, Federico Rubin, Chiara Bolognesi, Elena Maioli coordinati dalla Direzione della Civica Scuola di Musica di Comacchio di Giorgio Borgatti e Alessandro Vanzini

Il Festival musicale itinerante “RI-Suona con Me” celebra la storia della canzone italiana, esaltando la musica popolare, dal folk al liscio, per consolidare un tessuto culturale che riflette l’ampio concetto di “Turismo delle Radici”. 
 

Ultimo aggiornamento

Martedi 24 Settembre 2024