Si è svolta stamattina, alla presenza delle autotità civili e militari e delle associazioni d'arma, la tradizionale commemorazione dello sbarco di Giuseppe Garibaldi. La cerimonia, organizzata dall'associazione "amici del Capanno Garibaldi", ha radunato i presenti nell'area in cui si trova, al Lido delle Nazioni, il capanno che porta il nome del celebre condottiero.
In mattinata, secondo il programma, deposizione di corone commemorative alla Loggia del grano, alla tomba del col. Bonnet e al Cippo di Piazza 3 Agosto a Porto Garibaldi. Nel pomeriggio avrà luogo l'attesa rievocazione storica dello sbarco che vedrà un'imbarcazione della laguna veneta, a bordo della quale saranno presenti con gli abiti dell'epoca, Anita, Giuseppe Garibaldi e i suoi uomini, sbarcare sulla nostra costa per sfuggire all'inseguimento degli austriaci.
Di seguito l'intervento integrale del primo cittadino di Comacchio, Pierluigi Negri, durante la cerimonia al capanno con alzabandiera e doposizione della corona commemorativa.
"Un saluto alle autorità civili e militari, ai cittadini presenti, a quanti, con impegno e dedizione, lavorano ogni anno ai preparativi per celebrare una ricorrenza che, nella storia della nostra città e del nostro territorio, occupa a pieno titolo un posto di rilievo: lo sbarco di Giuseppe Garibaldi il 3 agosto 1849, del quale oggi ricorre il 175esimo anniversario.
Quel 3 agosto, colui che sarà celebrato come l’ 'eroe dei due mondi', protagonista del processo Risorgimentale italiano e delle guerre d’indipendenza che condussero all’unità nazionale, trovò nella comunità comacchiese supporto e solidarietà, in Gioacchino Bonnet un esempio di lealtà, nel Capanno Ignazio Cavalieri accoglienza e ristoro.
Oggi, dopo ben 175 anni, ricordiamo con fierezza e orgoglio questa significativa pagina di storia, di umanità, di generosità con la consapevolezza che la nostra gente, oggi come allora, ha mantenuto intatti quei sentimenti e quelle attitudini che orientarono il corso della storia e che ne costituiscono, ancora oggi, un tratto riconoscibile e distintivo.
Ieri, venerdì 2 agosto, ha avuto luogo la camminata alla scoperta delle dune della Pialazza e della Puia di San Giuseppe, grazie all’impegno di MSP sezione di Ferrara e Nordic Walking Delta.
Il momento solenne al quale stiamo partecipando stamattina, con la deposizione della corona d’alloro al Capanno che oggi porta il nome di Garibaldi, e che fa seguito a momenti commemorativi alla Loggia del grano, alla tomba del Col. Bonnet e al Cippo di Porto Garibaldi, rappresenta per Comacchio, la sua gente e per i visitatori che ogni anno partecipano alla rievocazione, un momento di forte identità nel quale poter condividere, superando antichi steccati ideologici, uno spirito patriottico sano, autentico e non divisivo che si riconosce nei valori del tricolore, nei valori della solidarietà, nei valori della nostra gente che, fiera, coraggiosa e libera, scrisse una pagina di storia indelebile che oggi ricordiamo, commemoriamo e rivendichiamo, come comunità, con grande orgoglio.
Nel pomeriggio, come da tradizione, assisteremo alla suggestiva rievocazione storica dello sbarco di Anita e Giuseppe Garibaldi a bordo di un’imbarcazione tipica della laguna veneta.
Da quel celebre sbarco a Magnavacca, che diede origine alla “trafila garibaldina”, si scrisse, successivamente, la storia risorgimentale del popolo italiano così come la conosciamo.
Porto Garibaldi deve la sua attuale denominazione, fin dal 1919, proprio al grande condottiero, e omaggia l’Eroe e Anita con una statua commemorativa posta lungo il corso principale.
Il 1849 segnò non solo la storia di Comacchio, ma dell’intera Italia.
Oggi come ieri, e per gli anni che verranno, siamo testimoni di un evento epocale che è nostro dovere celebrare, ricordare e, soprattutto, tramandare alle nuove generazioni, ai cittadini di domani affinché possano conoscere, dalla nostra viva voce, i racconti che noi abbiamo appreso da bambini. Affinchè, soprattutto, possano emozionarsi così com’è successo a noi!
Grazie!"