Somministrazione alimenti e bevande pubblici esercizi: domanda semplificata per occupazione suolo pubblico estesa fino al 31 dicembre 2023

Data di pubblicazione:
10 Luglio 2023
Somministrazione alimenti e bevande pubblici esercizi: domanda semplificata per occupazione suolo pubblico estesa fino al 31 dicembre 2023

PUBBLICI ESERCIZI: DOMANDA SEMPLIFICATA OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO

La Giunta Comunale ha approvato, con deliberazione della Giunta Comunale n. 144 del 22 giugno 2023, le linee di indirizzo relative alla gestione semplificata delle domande di occupazione di suolo pubblico per le attività di somministrazione alimenti e bevande, ai sensi dell’art. 9-ter del D.L. 137/2020, convertito dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, ss.mm.ii.

 

PROROGA DELLA DOMANDA FINO AL 31 DICEMBRE 2023

La procedura semplificata di richiesta di occupazione del suolo pubblico per le imprese di pubblico esercizio di cui all’art. 5 della legge n. 287/1991, prevede fino al 31 dicembre 2023, la deroga alle autorizzazioni previste dalla art. 21 e 146 del Codice dei Beni Culturali (D.Lgs. n. 42/2004) inerenti alla posa temporanea su vie, piazze strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico di strutture amovibili, quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini sedute e ombrelloni per i pubblici esercizi titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l'utilizzazione del suolo pubblico purché funzionali all'attività, e la disapplicazione del limite temporale di cui all'articolo 6, comma 1, lettera e-bis del D.P.R. n. 380/2001.

 

CHI PUO' RICHIEDERLA 

Gli esercizi che rientrano nell’ambito di applicazione dell’art. 5 della legge n. 287/1991:

a) gli esercizi di ristorazione, per la somministrazione di pasti e di bevande, comprese quelle aventi un contenuto alcoolico superiore al 21 per cento del volume, e di latte (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi similari);

b) gli esercizi per la somministrazione di bevande, comprese quelle alcooliche di qualsiasi gradazione, nonché di latte, di dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria, e di prodotti di gastronomia (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari);

c) gli esercizi di cui alle lettere a) e b), in cui la somministrazione di alimenti e di bevande viene effettuata congiuntamente ad attività di trattenimento e svago, in sale da ballo, sale da gioco, locali notturni, stabilimenti balneari ed esercizi similari;

d) gli esercizi di cui alla lettera b), nei quali è esclusa la somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.

 

COME RICHIEDERLA

Le imprese di pubblico esercizio, pertanto che rientrano nell’ambito dell’art. 5 della legge n. 287/1997, interessate alla occupazione di spazi ed aree pubbliche, potranno presentare una richiesta, con l'applicazione dell’imposta di bollo, secondo le seguenti indicazioni:

  1. Le domande di occupazioni temporanee con scadenza entro il 31 dicembre 2023 potranno essere presentate secondo la procedura semplificata di cui all’art. 9-ter comma 5 D.L. 137/2020, definita dalla deliberazione di Giunta Comunale n. 144 del 22.06.2023 accedendo con il proprio SPID alla piattaforma presente sul sito web del Comune di Comacchio.

  2. La domanda va presentata telematicamente collegandosi qui  

  3. Le domande di occupazione occupazioni temporanee con scadenza oltre il 31 dicembre 2023 dovranno essere presentate secondo le procedure ordinarie di richiesta previste dai regolamenti comunali e le consuete procedure adottate dai diversi uffici competenti per materia. 

Si ricorda che le concessioni delle aree di suolo pubblico saranno autorizzate secondo le indicazioni stabilite dalla deliberazione di Giunta Comunale n. 144 del 22 giugno 2023 e risulteranno assoggettate al pagamento del canone unico patrimoniale, applicando la tariffa temporanea adottata con Delibera di Giunta Comunale n. 280 del 28.11.2022 e all’imposta di bollo.

La posa in opera temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di strutture amovibili non è subordinata alle autorizzazioni di cui agli articoli 21 (autorizzazione per lavori sui beni culturali) e 146 (autorizzazione paesaggistica) del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.

Rimangono ferme le disposizioni del Codice della strada in materia di rispetto delle aree di pubblico passaggio e di transito dei mezzi di soccorso ed il rispetto dei diritti dei terzi.

 

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Ultimo aggiornamento

Lunedi 10 Luglio 2023