Si è concluso ieri con un’emozionante e coinvolgente assemblea “Libera dalle mafie Comacchio”, il progetto dedicato alla legalità nel 2023 interamente finanziato dal Comune di Comacchio. Al centro del percorso formativo di quest’anno, destinato a ragazze e ragazzi degli istituti del territorio, il tema di stringente attualità dell’abuso dei social nella vita quotidiana.
Il vicesindaco Maura Tomasi, assessore alle politiche educative, ha spronato gli studenti presenti all’incontro organizzato nella Sala Polivalente di Palazzo Bellini a “riflettere e, soprattutto, fare. Non tacere, segnalare ed essere protagonisti delle proprie vite.
Le logiche del bullismo, proprio come quelle mafiose, isolando, minacciano ed aggrediscono in un contesto di connivenza. Crediamo molto nell’importanza di attrontare apertamente e dialogare con i giovani su queste tematiche, per questo abbiamo voluto promosso e finanziato il progetto legalità di quest’anno”
Nel corso della mattinata sono stati proiettati i video frutto dei laboratori scolastici ed i ragazzi si sono confrontati con professionisti esperti, per avere punti di riferimento che li orientino nella crescita quotidiana.
Obiettivo di "Una vita da social", questo il titolo del percorso formativo di quest'anno, è stato quello di avvicinare i ragazzi e le ragazze alle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni, ponendo – tuttavia - particolare attenzione alla loro tutela nell'uso di Internet, delle app sugli smartphone e dei social, fornendo altresì strumenti alle famiglie per gestire in maniera serena e costruttiva le “pericolose” situazioni alle quali il web inevitabilmente espone.
Oggi, infatti, l'utilizzo della rete tramite lo smartphone da parte dei minori è talmente diffuso da essere diventato, specialmente fra gli adolescenti, il mezzo di comunicazione preferito.
Il progetto, intrapreso dall'Istituto Comprensivo di Comacchio e di Porto Garibaldi e dall'Istituto Superiore Remo Brindisi del Lido degli Estensi, ha previsto due distinti percorsi: uno dedicato ai ragazzi e alle ragazze, l'altro alla platea degli insegnanti, genitori e alla cittadinanza, partendo dalla consapevolezza che, oggi, il mondo del digitale e in particolare quello dei social network è parte integrante della vita dei giovani.