Domenica 19 marzo 2023 il Comune di Comacchio, che già aderisce al progetto internazionale “Anita Fidelis”, inaugurerà la rosa dedicata all’eroina Anita Garibaldi, in occasione della visita della Delegazione brasiliana proveniente da Santa Catarina, composta da diversi Sindaci e Autorità.
La piantumazione avrà luogo alle 15,00 al Capanno Garibaldi di Lido delle Nazioni.
Interverranno il Sindaco Pierluigi Negri, i Sindaci italiani e brasiliani del progetto “Anita Fidelis”, Adilcio Cadorin (Direttore Insituto Cultural “Anita Garibaldi” di Laguna (SC – Brasile), Andrea Antonioli (Presidente del Centro Studi Olim Flaminia di Cesena) e altre Autorità.
Ad annunciarlo è il Sindaco, Pierluigi Negri: «Come rappresentante dell’Amministrazione comunale e dei cittadini di Comacchio, credo fermamente nella valorizzazione della figura di Anita, eroina del Risorgimento, che il 3 agosto 1849 passò dal nostro Comune con il marito Giuseppe Garibaldi, dopo lo sbarco a Magnavacca, l'odierno Porto Garibaldi, di cui nel 2019 abbiamo celebrato il centenario. Ed è significativo mettere a dimora la rosa a lei dedicata da tanti Comuni del mondo, proprio in occasione della visita della Delegazione proveniente dalla sua terra d’origine. Anita fu una donna emancipata, coraggiosa e ancora oggi incarna i valori e gli ideali democratici, l’integrità morale, la purezza d’animo, il rispetto verso il prossimo e il senso del dovere, l’amore per la famiglia, per la Patria, per i Popoli e per gli oppressi».
IL PROGETTO “ANITA FIDELIS”
Da un’idea degli autori Andrea Antonioli, Giampaolo Grilli e Alessandro Ricci, nel 2017 undici comuni emiliano-romagnoli (tra cui Comacchio) e la Repubblica di San Marino, con un gesto semplice e spontaneo hanno voluto dedicare una rosa creata da Giulio Pantoli per Anita Garibaldi, l’eroina nata a Laguna (Santa Catarina - Brasile). Il progetto “Anita Fidelis”,
creato dall’U.N.U.C.I. Sezione di Cesena, viene realizzato dal Centro Studi Olim Flaminia di Cesena, con la collaborazione dell’Instituto Cultural Anita Garibaldi di Laguna (Brasile) diretto da Adilcio Cadorin, dal Museo Garibaldi Meucci di New York diretto da Carl Joseph Ciaccio e il sostegno delle Associazioni d’Arma di Cavalleria e dell’Aeronautica Militare di Cesena e dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini Sezione di Cesena e Cesenatico, e può contare sul patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna, dello stato brasiliano di Santa Catarina, della Repubblica di San Marino e di tanti altri Enti e Istituzioni italiane e straniere. Vari sono gli Stati coinvolti e innumerevoli i Comuni italiani e stranieri che vi aderiscono.
Di fondamentale importanza è la recente inaugurazione del progetto “Anita Fidelis” presso il Museo Garibaldi Meucci e, grazie all’Ordine dei Figli d’Italia in America, esso verrà diffuso negli Stati Uniti e nel Nord America. “Anita Fidelis” è un progetto umanitario e di solidarietà che si sta diffondendo in tutto il mondo ed è stato insignito a Roma per i Diritti umani,
poiché sostiene i valori democratici, la legalità, l’uguaglianza, contribuisce alla lotta alle disuguaglianze, al razzismo, e valorizza la donna e la femminilità in tutte le sue forme, declinazioni ed espressioni, nonché la parità di genere; inoltre esso celebra individualmente la memoria di ogni donna carismatica, virtuosa e intraprendente della Patria.
Il progetto “Anita Fidelis” ha un ruolo fondamentale e grandissime potenzialità per la semplicità e la celerità nel produrre contatti e creare una rete di collaborazioni e di indotti culturali, turistici, didattici ed economici tra stati, città e realtà lontanissime. Ha inoltre il pregio di promuovere tra la popolazione e i giovani l’importanza di una società aperta e di sensibilizzare e porre l’attenzione su obiettivi e valori fondamentali proiettati verso il futuro, in particolar modo sui temi della solidarietà tra popoli, della lotta alle disuguaglianze, la parità di genere, la lotta alla violenza sulle donne, ma anche riguardo le nuove prospettive tecnologiche di globalizzazione in merito alla transizione digitale ed ecologica.