Il Delta del Po, anni '50 e '60, fra alluvioni e mareggiate, piccoli borghi e paesi sommersi

Esposizione alla Galleria d'arte di Palazzo Bellini fino al 7 gennaio 2023. Vernissage lunedì 19 dicembre 2022 a partire dalle 15

Data di pubblicazione:
16 Dicembre 2022
Il Delta del Po, anni '50 e '60, fra alluvioni e mareggiate, piccoli borghi e paesi sommersi
Comacchio omaggia il Delta del Po con una mostra fotografica, ospitata nella prestigiosa sede della Galleria d’arte di Palazzo Bellini, che verrà inaugurata il prossimo lunedì 19 dicembre 2022 a partire dalle 15. L’esposizione è a cura del Cineclub fedic Delta del Po, che l’ha realizzata sulla base della legge regionale sulla "Memoria del novecento". 


Un impegno che il Cineclub si è assunto per divulgare la nostra storia, portando in mostra ogni anno le principali tematiche storiche del novecento nel nostro territorio. Prima le lotte agrarie degli anni '50 poi le rivalità politico-sportive nei paesi del dopoguerra, sono seguite poi l'introduzione dell'acqua potabile nei paesi del delta, il fenomeno massiccio della emigrazione verso il nord e i paesi dell'Europa.
La storia ci racconta che a metà del secolo scorso, il territorio del Delta nella provincia di Ferrara fu soggetto ad una serie di alluvioni e mareggiate che infierirono sullo stato di miseria della popolazione. Furono anni di grandi privazioni e di solidarietà, fra le popolazioni colpite e il resto dell'Italia.  I paesi del Delta erano ancora molto fragili sotto l'aspetto urbanistico - erano ancora presenti molti casoni di canna come abitazioni - e nel mesolano molte famiglie vivevano in quegli anni nei bunker tedeschi della seconda guerra mondiale.

Le mareggiate degli anni '50 nella sacca di Goro aggravarono ancora di più la situazione dei paesi di Goro e Gorino, Volano e Bosco Mesola alla foce del Po. Solo alla fine degli anni '60 iniziò una lenta ripresa del territorio con l'adozione di provvedimenti che misero in relativa sicurezza il delta.

La mostra è composta da pannelli descrittivi delle vicende che hanno interessato le località che hanno subito i danni dalle alluvioni, da pannelli fotografici che raccontano con le immagini il dramma vissuto dalle popolazioni colpite e da pannelli descrittivi del territorio e delle vicende che ne seguirono anche in tema di solidarietà e di aiuti.

Come ogni anno, inoltre, una parte della mostra narra - attraverso gli scatti dei fotografi del gruppo fotografico del Cineclub - il fatto storico, in questo caso l'alluvione attraverso gli occhi di oggi, con l’obiettivo di sensibilizzare le coscienze al dramma vissuto e subìto nei luoghi del delta.

Per questa esposizione, Cineclub fedic Delta del Po vanta anche la collaborazione dell'associazione locale della Protezione Civile “Trepponti”, che ha concorso prestandosi alle foto durante un'apposita esercitazione.

 

Proprio a riconoscimento dell’elevato valore culturale e documentaristico, la mostra ha ricevuto il patrocinio oltre che di Comacchio, anche dei Comuni di Codigoro, Goro, Lagosanto, Mesola e Tresignana. Infine, hanno collaborato l'Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, l'Associazione Torri di Marmo di Tresignana, l'Associazione Volano Borgo Antico e l'Associazione della Protezione Civile di Lagosanto.

La mostra, dopo il periodo della Fiera di Lagosanto, è stata ospitata a Tresignana in occasione delle Giornate Metafisiche, poi a Volano nella Torre della Finanza a settembre, a Bosco Mesola, e oggi approda a Comacchio, nelle sale di Palazzo Bellini, dove rimarrà visitabile fino al 31 gennaio 2023.

 

Ultimo aggiornamento

Mercoledi 15 Marzo 2023