4 Novembre 2022

Il discorso del Sindaco Pierluigi Negri nel corso delle celebrazioni a Comacchio della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate

Data di pubblicazione:
04 Novembre 2022
4 Novembre 2022

Oggi, come ogni anno, rendiamo omaggio ai caduti per la patria, a chi ha dato la vita per gli ideali di libertà.

Ringrazio e saluto le autorità civili, militari, i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e dell’arma e tutti i cittadini qui presenti in questa giornata nella quale, nel 1918 entrò in vigore l’armistizio che sancì la fine delle campagne militari per l’unità d’Italia, iniziate con la prima guerra di indipendenza nel 1848.

La giornata celebrativa del 4 novembre, in Italia, fu istituita nel 1919 per ricordare la vittoria nella Prima Guerra Mondiale, un evento che permise al nostro paese di completare il processo di unificazione risorgimentale.

Lo ricordo perché il 4 novembre è, infatti, anche la festa della Unità nazionale e la giornata delle forze armate ed il 101° anniversario della tumulazione della salma del milite ignoto, simbolo dell’unità nazionale.

Questa giornata, dedicata alla fine di una guerra, ci ricorda amaramente che le guerre nel mondo continuano ad esistere e che, noi tutti ce ne rendiamo conto solo allorquando la minaccia ci è vicina. A qualche migliaia di chilometri dal nostro paese si combatte da quasi 10 mesi una guerra tra due popoli con conseguenze tragiche per entrambi, con il rischio concreto di coinvolgimenti di altri Stati e, addirittura, di utilizzo di armi nucleari. Una guerra che, in realtà, già possiamo ritenere già estesa ad altri Stati, se consideriamo le ripercussioni di carattere economico che già comporta per tutti.

Quanto tempo dovrà passare prima che le palle di cannone smettano di volare, si chiedeva Bob Dylan nel lontano 1963 e la risposta, ancora oggi purtroppo, è la stessa che diede allora il premio Nobel 2016 per la letteratura. La risposta “soffia nel vento”.

Ringrazio, a nome di tutta la comunità, le Forze dell’Ordine e tutti gli attori che rendono sicuro il nostro territorio, come i Vigili del Fuoco, gli operatori dei servizi di soccorso, la protezione Civile e i volontari delle associazioni impegnati, a vario titolo, per soddisfare le esigenze della cittadinanza.

Ricordiamo i nostri militari in servizio all’estero che conoscono gli orrori della guerra e sono impegnati nelle missioni internazionali. A loro va la nostra vicinanza, il nostro affetto e la nostra stima unite al cordoglio verso coloro che hanno perso la vita mentre prestavano servizio nelle missioni di pace.

La ricorrenza odierna sia quindi occasione di studio, riflessione e confronto perché il passato e le lezioni che ci sono state date dalla storia ci aiutino a comprendere il significato del presente e del nostro ruolo di adulti, di giovani, di politici, di educatori, di responsabili della nostra comunità con sentimenti di rinnovata vicinanza gli uni per gli altri.

Grazie, Viva l’Italia unita e le sue forze armate come strumento di pacificazione.


Pierluigi Negri
Sindaco di Comacchio

Ultimo aggiornamento

Mercoledi 15 Marzo 2023