L’emergenza epidemiologica a Comacchio ha un suo “tavolo”. Nel pomeriggio di ieri i rappresentanti istituzionali, assessori e consiglieri, Azienda Sanitaria di Ferrara, Istituti scolastici e del Terzo Settore, componenti il tavolo presieduto dal sindaco Pierluigi Negri, si sono ritrovati sul web per il terzo incontro on line: presenti all’incontro anche i rappresentanti delle sigle sindacali provinciali e delle categorie economiche.
L'appuntamento ha fornito l’occasione al responsabile AUSL Roberto Bentivegna di illustrare l’andamento epidemiologico in laguna, ritenuto elevato ma con chiari segnali di calo degli indici, rilevando il maggior effetto di trasmissibilità, per contiguità, all’interno dei nuclei familiari. Sull’andamento dei contagi a livello scolastico si è concentrata la direttrice del Dipartimento di Sanità Pubblica Annalisa Califano, rilevando come l’incidenza dei casi, con l’assenza da scuola nel periodo natalizio e l’attività di monitoraggio, si allinei con la realtà provinciale dove, ad esempio, emergono più situazioni di contagio fra i ragazzi degli istituti superiori, più portati a condividere momenti di socialità, attività ludiche e sportive nonché conviviali. Il numero elevato dei giovani in laguna nella fascia d’età 10 – 19 anni (42 casi) è stato infatti poi rimarcato da Cristino Zagatti CIGL.
E sulla situazione dell’istituto Remo Brindisi è intervenuta la dirigente Silvia Tognacci che, dati alla mano, ha assicurato che all’Istituto di Lido degli Estensi non sono state rilevate particolari criticità. La consigliera Sandra Carli Ballola ha richiamata l’attenzione sul trasporto scolastico. In questo senso: come ha spiegato il dirigente Roberto Cantagalli, in una prima fase, al tavolo sulla sicurezza della Prefettura, per gli studenti del Brindisi è stato predisposto il potenziamento delle aree di sosta per gli studenti, al fine di non creare assembramenti. Per scongiurarli la Polizia Locale ha avuto l’incarico di monitorare e scoraggiare tali pratiche.
Analogamente la dirigente dell’Istituto Comprensivo di Porto Garibaldi Maria Gaiani, a fronte di una popolazione scolastica di 654 studenti, ha segnalato che al 16 gennaio i casi positività e quelli in isolamento fiduciario non arrivavano alla decina.
Ed è sulle conseguenze sociali e occupazionali determinate dall’epidemia che, a più riprese, si sono concentrati gli interventi, da Bruna Barberis CISL a Carli Ballola, ed è scaturita la richiesta di assumere dati circostanziati per verificare la consistenza dei bisogni e poter così programmare efficaci azioni di contrasto. Al momento sono in distribuzione i buoni spesa (350 le richieste presentate) e il sostegno alle imprese ha visto impegnati 175mila euro.