La Regione Emilia Romagna, nell’ambito delle misure di qualificazione dell’offerta musicale (L.R. 2/2018), ha finanziato il progetto MUSICA A SCUOLA (per un importo complessivo di 49.800 euro) elaborato dalla Civica Scuola di Musica di Comacchio per l’anno scolastico 2020/21 che ha come obiettivo la promozione dell’alfabetizzazione musicale, del canto corale e della pratica della musica strumentale per i bambini e i ragazzi delle Istituzioni Scolastiche pubbliche del territorio comacchiese.
Il progetto si sviluppa in collaborazione con i docenti curriculari delle Istituzioni Scolastiche che hanno deciso di aderire ai progetti per favorire l’interdisciplinarietà tra i programmi musicali e quelli curriculari.
“Fare musica è un’importantissima opportunità di crescita, non solo culturale, ma anche sociale ed educativa” afferma l’assessore alla Cultura Emanuele Mari, sottolineando inoltre: “suonare uno strumento o cantare in un coro insegna sin da piccoli a coltivare la socialità, divertendosi in modo sano e creativo e contribuisce a rafforzare la coesione della comunità. Il finanziamento regionale conferma la solidità e la serietà del progetto didattico che la Civica Scuola di Musica di Comacchio sta sviluppando con tutte le componenti sociali ed educative del territorio”.
Giorgio Borgatti, direttore della Scuola di Musica, spiega “La Civica Scuola di Musica di Comacchio, grazie a queste risorse, offrirà la possibilità agli studenti delle scuole primarie e secondarie, di poter imparare a cantare o a suonare uno strumento e soprattutto di farlo assieme ai propri compagni in un bellissimo e innovativo progetto di coro e orchestra scolastica. Grazie al finanziamento regionale la Civica Scuola di Musica doterà ogni bambino di uno strumento musicale e investirà importanti risorse sul territorio. L’intero percorso formativo sarà totalmente gratuito, opportunità straordinaria in questa fase di particolare criticità per le famiglie. Una grande occasione - continua il Direttore - di trovare accoglienza e benessere anche per tutti coloro che sono in condizioni svantaggiate, con Bisogni Educativi Speciali o con disabilità, che possono trarre sicuramente importanti benefici da un tipo di attività inclusiva come quella offerta dalla nostra Scuola”.