Tavolo del Turismo
21 aprile 2020
Si è svolto oggi (martedì 21 aprile), in videoconferenza, il Tavolo del Turismo. Vi hanno preso parte il vice sindaco Denis Fantinuoli, gli assessori al marketing turistico Riccardo Pattuelli e Robert Bellotti responsabile delle attività produttive, collegati all'incontro in video i rappresentanti delle associazioni Ascom, Confartigianato, Asb Balneari, referenti dei Consorzi dei Lidi , Confesercenti, Cesb e Confindustria.
La “ripartenza” dell'intero sistema economico nazionale e del settore turistico in particolare non offre certezze rispetto ai tempi ed ai modi in cui le imprese potranno riavviare la loro attività. Il grido di allarme delle imprese turistiche è forte e chiaro: le richieste delle associazioni convergono sulla necessità di dare alle aziende facilitazioni, snellimento nelle procedure, risorse. Hanno chiesto all'amministrazione comunale di compiere una ricognizione e rinunciare alle imposte che possono essere coperte con scelte di bilancio, fra queste le scadenze dei tributi, ad esempio, ove è possibile.
I provvedimenti governativi allo studio, poi declinati sul territorio dai Comuni, potrebbero permettere azioni di sostegno concreto alle aziende.
Oggi il tema principale per il sistema dell'impresa turistica è rendere sostenibile per le aziende la ripartenza di cui il Paese ha bisogno, ovviamente partendo dalla sicurezza dei lavoratori e dei fruitori.
Capitolo a parte quello della balneazione e dell'organizzazione dei servizi di spiaggia, su cui le misure di contenimento e distanziamento sociale incideranno profondamente. Associazioni di categoria e amministrazione comunale hanno pertanto deciso di attivare immediatamente un tavolo tecnico congiunto che, tenuto conto delle specificità dell'offerta balneare dei lidi di Comacchio, sia rapidamente in grado di elaborare proposte operative da sottoporre alla Regione in vista della predisposizione della fondamentale e strategica ordinanza balneare.
Le associazioni, nel corso dei lavori, hanno richiesto dunque la riduzione dei tributi. Ad oggi l'amministrazione lagunare ha già provveduto a differire le imposte comunali riguardanti l'imposta sulla pubblicità e l'occupazione del suolo pubblico. Ulteriori provvedimenti, decisamente più incisivi, dovranno necessariamente essere correlati alle decisioni del Governo: si attende infatti il nuovo decreto del Consiglio dei Ministri che potrebbe portare ad un ristorno delle risorse che gli enti locali non introiteranno dalle imposte.
Ma la ripartenza, hanno ribadito tutti gli interlocutori, non può non partire da una rinnovata azione di comunicazione mirata per promuovere il territorio in questa fase di passaggio.
Il Comune di Comacchio in questa situazione emergenziale, che colpisce tutti gli enti pubblici, ha chiesto al Governo, facendo squadra con alle altre 20 località balneari italiane, un fondo straordinario per l'azzeramento del saldo negativo del fondo di solidarietà, che per il comune lagunare intacca pesantemente la capacità di spesa dovendo a Roma circa 13 milioni di euro.
L'amministrazione e le associazioni si faranno portavoce delle istanze emerse dall'incontro odierno sui tavoli regionali che avranno poi il compito di concertare i protocolli operativi per la ripartenza.