A seguito dell'episodio di acqua alta nel porto canale di Porto Garibaldi, verificatosi nella notte tra domenica 18 e lunedì 19 marzo 2018, il Sindaco Marco Fabbri ha trasmesso una nota al Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, sollecitando risposte concrete, intorno ad un problema, che purtroppo è ricorrente da qualche anno a questa parte.
" Pur non essendo un tecnico e non potendo individuare le cause del fenomeno di acqua alta, in parte probabilmente dovute a fattori esterni e ai cambiamenti climatici in corso a livello globale, - osserva il Sindaco - non posso non rilevare come i disagi siano stati coincidenti con l'avvio dei lavori nell’imboccatura del porto canale, in stretta relazione ai cantieri dell’idrovia. L'opera realizzata successivamente con il carattere della temporaneità, consistita in un nuovo restringimento dell'imboccatura del porto, si è tramutata in un intervento che permane da oltre 4 anni. Più volte, anche su sollecitazione dei cittadini e dei pescatori, in questi anni ho incontrato tecnici ed assessori regionali, evidenziando loro anche problemi collaterali, primo fra i quali l'insabbiamento dell'imboccatura e dell'asta interna al porto canale. In più occasioni è stata inoltre rilevata la necessità di opere per la messa in sicurezza dell'abitato, attraverso l'innalzamento della sponda a nord e del pennello/diga forenea di difesa a mare. Anche in considerazione del fatto che il porto è una infrastruttura regionale, spiace constatare che ad oggi nessuna delle opere, seppur ritenute necessarie, siano state finanziate dalla stessa Regione Emilia Romagna. Non si dimentichi che i fondi FEAMP legati a progettualità portuali, erogati tramite bandi regionali, non hanno vista riconosciuta alcuna delle linee di intervento, benchè ritenute idonee, tra quelle candidate dal Comune di Comacchio, a favore del portocanale di Porto Garibaldi.
A distanza ormai di anni - conclude il Sindaco - non risultano pervenute risposte adeguate sulla oggettiva, non differibile necessità di mettere in sicurezza l’intero abitato di Porto Garibaldi e di garantire la sopravvivenza di una delle marinerie più importanti dell’Adriatico. In ragione di ciò, è caldeggiato un impegno concreto della Regione, per la risoluzione definitiva di un problema che non può essere oggetto di ingiustificati rinvii."