80° VOLANIA
Celebrazioni per l’80° Anniversario della nascita borgo agricolo
Un borgo al confine del Parco del Delta racchiuso tra le valli salmastre, a pochi chilometri da Comacchio, è possibile raggiungere Volania, località agricola che quest’anno festeggia l’80° Anniversario dalla sua fondazione.
Era il 1938, quando ufficialmente nacque la sua storia. Precisamente il 20 dicembre 1938, momento in cui le terre paludose, che fino a pochi decenni prima costeggiavano questo territorio, hanno lasciato spazio ad un nuovo appoderamento, così come riportato negli annali storici del 1939 alla voce "Appoderamento nel ferrarese". Quanta strada venne fatta prima del culmine, quanto sudore e lavoro ci vollero per bonificare quelle terre!
Tutto nacque da una lettera che venne pubblicata nel 1919 su una rivista dell’epoca, nella quale, il Sig. Gino Clerici, illustrava un'idea ardita e quantomai faticosa da realizzare: la bonifica delle Valli e una parziale distribuzione delle terre ai reduci della Prima Guerra Mondiale.
Questo progetto dopo vent’anni divenne realtà, in un contesto completamente diverso, ma comunque teso a celebrare il duro lavoro di tante famiglie contadine che, con sacrifico ed impegno, hanno domato una natura ostile. In quell’occasione venne inaugurato un monumentale cippo marmoreo che, poco dopo, verrà distrutto a seguito della seconda guerra mondiale. Da quel momento e per molti anni, i suoi resti verranno abbandonati nelle campagne di Volania, ricoperti da arbusti e vegetazione.
Questo fino alla primavera 2018, anno in cui alcuni volontari dell’Associazione per la promozione di Volania, hanno deciso di recuperare i pezzi superstiti e procedere con il loro recupero. A seguito di ciò, è stato intrapreso un impegnativo lavoro di pulitura, rendendo il tutto fruibile alla cittadinanza. Non potendo non considerare quello che la casualità generosamente ha restituito alla propria comunità, il gruppo volontari, presieduti dal Sig. Loris Braga, hanno deciso di festeggiare l’80° Anniversario del borgo con una visita speciale il 16 dicembre. I materiali originali, impreziositi da due sagome in ottone raffiguranti due contadini alle prese con al semina, sono esposti a futura memoria, per perpetrare l’impegno e lo spirito di coloro che parteciparono alla bonifica e alla nascita dell’insediamento.
Il prossimo 16 dicembre, un fitto programma di appuntamenti accompagna la visita ai resti marmorei, sui quali verrà collocata una targa che recita: “alle famiglie contadine che hanno lavorato la terra della bonifica”. Ore 10 Santa Messa nella chiesa di San Carlo Borromeo, ore 11 visita ai ritrovamenti del monumento originario e a seguire interventi delle autorità con esibizione della banda “Trepponti”, ore 12 inaugurazione della mostra “L’ARTE DI DISEGNAR TERRE E ACQUE: la bonifica ferrarese. Strumenti cartografici di ieri e di oggi”, allestita presso gli spazi della ex Scuola Elementare. La giornata si concluderà con un brindisi per tutti gli intervenuti.
