04/11 - Delucidazioni rispetto alle notizie trapelate sul presunto ampliamento della discarica a Comacchio

L’Amministrazione fornisce alcune delucidazioni rispetto alle notizie trapelate in questi giorni sul presunto ampliamento della discarica esistente di Corte Marozzo a valle Isola.

Data di pubblicazione:
03 Dicembre 2019

Delucidazioni rispetto alle notizie trapelate sul presunto ampliamento della discarica a Comacchio

L’Amministrazione fornisce alcune delucidazioni rispetto alle notizie trapelate in questi giorni sul presunto ampliamento della discarica esistente di Corte Marozzo a valle Isola.
Le notizie apparse sui media in cui si dava per imminente un allargamento non sono fondate, in quanto diversi sono i passaggi previsti in queste circostanze, per valiare o meno tale istanza. Il gestore del sito, insistente in loco da decenni, ha avanzato istanza di ampliamento presso la competente autorità regionale (ARPAE), agendo in perfetta legittimità.
“Tutto ciò però senza alcun consenso, avvallo o parere preventivo del Comune di Comacchio - afferma l’Assessore all’edilizia Robert Bellotti, assessorato a cui è giunta da pochi giorni la pratica presentata ad Arpae. Ho appreso dagli uffici di questa istanza, ma credo che in questi casi sia necessaria la massima trasparenza, così i tecnici hanno subito agito pubblicando tutti i documenti all’albo. Al tempo stesso è indispensabile per tutti comprendere le esigenze o meno di operazioni come questa, sulla quale esprimo, preliminarmente grosse perplessità in assenza di un quadro completo.
Aldilà della competenze o meno del Consiglio comunale di Comacchio, credo sia opportuno che il gestore venga ad illustrare la progettualità alla competente commissione consiliare, anche se diversi sono i pareri che la stessa deve ottenere e al contempo autorizzazioni che devono essere rilasciate rispetto al piano regionale  di gestione dei rifiuti. Iter gestito sicuramente da Arpae, ma all’interno del quale il Comune esprimerà un proprio parere tecnico."
L’iter burocratico rispetto alla domanda presentato dal richiedente è comunque ancora in “stato embrionale”, nel senso che l’organo regionale ha avviato la richiesta del gestore lo scorso 30 ottobre.

Ultimo aggiornamento

Venerdi 12 Aprile 2024