Museo Delta Antico, il convegno con l’esperta di archeologia cristiana e medioevale Stella Patitucci Uggeri. Il dialogo sul nuovo lavoro di Luciano Boccaccini

L'assessore alla Cultura Mari: "Un incontro che rappresenta uno dei momenti più alti di questo museo" Il direttore Bruni: "La professoressa ha segnato l'archeologia locale"

Data :

19 marzo 2025

Museo Delta Antico, il convegno con l’esperta di archeologia cristiana e medioevale Stella Patitucci Uggeri. Il dialogo sul nuovo lavoro di Luciano Boccaccini
Municipium

Descrizione

La passione e il carisma di Stella Patitucci Uggeri, professore emerito di Archeologia Cristiana e Medievale dell'Università di Cassino, hanno catturato l’attenzione del folto pubblico che, sabato sera, al Museo Delta Antico di Comacchio,  è giunto appostiamente per ascoltare una delle personalità che la comunità scientifica di settore ritiene essere fra le più importanti dell'archeologia del territorio ferrarese e non solo.

 

La presentazione del libro Dialogando con l’archeologia di Luciano Boccaccini ha permesso di snocciolare temi e aspetti ancora poco discussi. Si è parlato in particolare delle grandi scoperte effettuate nella città etrusca di Spina, dal 1965 al 1979, quando Stella Patitucci Uggeri ed il marito Giovanni Uggeri condussero, per conto della Soprintendenza, una serie di campagne di scavo volte a verificare la natura e la cronologia del sito per sottrarlo alle assegnazioni agrarie e che hanno fatto la storia di quell'epopea archeologica.

 

Partendo dall'analisi dei reperti, sono stati illustrati anche i rapporti geopolitici tra Spina e le super potenze del Mediterraneo antico di quel momento, quali Atene e Siracusa, per meglio comprendere il ruolo e l'importanza di questa straordinaria città. Ricordiamo infatti che Spina poté vantare uno dei massimi onori del mondo antico, ovvero quello di possedere un thesauros (un piccolo tempio per le offerte) nel Santuario di Delfi e che la stessa città viene citata da numerosi autori antichi, fatto eccezionale per una città non greca.

 

Al convegno si è discusso anche delle caratteristiche urbanistiche della città etrusca, della sua perimetrazione tramite un grande argine protetto da imponenti palificate, dell'organizzazione interna contraddistinta da isolati e canali, e di alcuni nuclei esterni, sorti su isolotti vicini, che fungevano probabilmente da quartieri artigianali a servizio del centro principale. E poi l’illustrazione dettagliata delle reti commerciali che legavano Spina: da un lato, all'oriente e, dall'altro, alla Pianura padana e al nord Europa. Da qui passavano merci di ogni tipo, dal vino greco, ai vetri dall'Oriente, fino all'ambra del Baltico e allo stagno dalla Cornovaglia. Un vero centro strategico dove si convogliavano le attenzioni e gli interessi di molti popoli del mondo antico.

 

Durante la serata è intervenuto anche l’assessore alla cultura Emanuele Mari: “Credo di poter annoverare la giornata di oggi come uno dei momenti più alti del Museo Delta Antico, un museo che in questi anni ha arricchito la sua collezione e le sue attività, in grandissima crescita, riconosciuta sia a livello nazionale che internazionale e di cui tutti noi dobbiamo essere orgogliosi.

 

Il direttore del museo Marco Bruni ha chiuso la conferenza affermando: "Non si può parlare di archeologia nel territorio di Comacchio senza studiare i testi redatti da Stella Patitucci e dal marito Giovanni Uggeri. Grazie al loro approccio scientifico, di un altro livello, vediamo Spina sotto un diverso punto di vista, che la pone al centro del panorama dell'Etruria Padana e dei traffici nel Mediterraneo antico."

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2025, 14:41

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